Un cereale a basso indice glicemico e alto contenuto in fibre. Ideale per porridge e biscotti.
La farina di avena è utilizzata per la formulazione di prodotti da forno, ma spesso va miscelata alla farina di frumento per una corretta lievitazione; si presta maggiormente a lavorazioni secche come, ad esempio, i biscotti.
La ricetta più famosa a base di avena è senza dubbio il porridge, un alimento per la colazione di origine anglosassone. Grazie all'ottima presenza di fibre, l'amido della farina di avena viene digerito ed assorbito lentamente, a tutto vantaggio dell'indice glicemico dell'alimento (moderato). Per di più, la porzione fibrosa contiene ottime percentuali di beta-gucani, molecole benefiche per la cura di certe patologie metaboliche come l'ipercolesterolemia (soprattutto LDL) e il diabete mellito tipo 2.
Per quel che concerne il profilo vitaminico, l'avena contiene soprattutto vit. B1 (Tiamina), vit. PP (Niacina) e vit. E (α-tocoferolo); in merito ai sali minerali, invece, si osservano ottime concentrazioni di potassio, ferro, fosforo e zinco.
L'avena è un cereale di cui si consuma esclusivamente il seme, sia integro che decorticato. I costituenti chimici principali del seme di avena sono: amido (>70%), fibre, proteine e grassi; per quel che concerne i composti secondari, invece, emergono: lecitine, vitamine e sali minerali.
UTILIZZO
Addensante per arrosti o altre carni
Crepes e Pancakes utilizzata in purezza
Dolci, Crostate e Biscotti utilizzata in purezza o miscelata con farna di grano tenero
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